Artigianato

Le sponde gardesane sono ricche di alberi da cui ricavare il legname: roveri, olivi, salici, faggi e, ad altitudini elevate, castagni, larici e abeti, per citare le piante più comuni. Nella costruzione degli oggetti i falegnami sceglievano i legni con le caratteristiche più adatte alle sollecitazioni a cui era destinato il manufatto: le ceste erano fatte con rami di salice, gli alberi delle barche con il peccio (abete), sempre con le assi di abete si formavano il fasciame delle imbarcazioni e le assi per lavare.


ATTIVITA’ ESTRATTIVA – Carriola in legno con rinforzi in metallo della prima metà del ‘900 utilizzata per il trasporto di materiale, in particolari grandi pietre.

Le carriole per il trasporto sassi erano di duro rovere, mentre i manici della falce, del badile e della forca erano di frassino. Il giogo degli animali era di rovere o di frassino. I mobili potevano essere di noce, ciliegio o abete, ma anch’essi erano fabbricati utilizzando diversi legni: per le gambe dei tavoli si utilizzava il duro ciliegio mentre il pianale spesso era di abete. Nel museo possiamo vedere tutti i manufatti menzionati e l’attrezzatura occorrente per realizzarli. Al centro della sala una grande morsa per incollare o lavorare il legno, alle pareti svariate seghe per tagliare le assi e riunire la lavorazione.


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